giovedì 3 luglio 2008

Oleoliti



Questa è la stagione per la produzione degli oleoliti.
Olii in cui sono state lasciate a macerare erbe, secche o appena raccolte (in questo caso con aggiunta di aceto di mele per la conservazione) e lasciate 40 giorni al sole energizzante dell'estate.
I barattoli vengono agitati e aperti quotidianamente. Al termine del periodo, l'olio potrà essere filtrato e utilizzato a seconda delle sue proprietà.
L'olio di iperico, che assume un bel colore rosso vivo, è adatto nei casi di arrossamento della pelle e in generale è un rivitalizzante (come molte piante rosse). Tocca tenerne presente se lo si vuole usare, ad esempio, come olio da massaggio, preferendolo alla mattina. Per un massaggio serale
si potrà optare invece per un oleolito alla calendula, più riposante.
L'oleolito poi, con aggiunta di cera d'api e olii essenziali, si trasforma in una fantastica crema emolliente (se si desidera una crema più delicata si più fare un oleolito di olio di mandorle, ma già quello di girasole si presta benissimo).
Il vantaggio degli olii, in generale, rispetto alle creme che si trovano
comunemente in commercio, è che non contengono acqua (col conseguente rischio che "vadano a male") o componenti chimici.

7 commenti:

Demoiselle Tucano ha detto...

Succulento. Un mese fa in una fiera ho comprato un boccettino da 20 ml, circa, di olio di alloro; il produttore mi ha detto di farlo vibrazionare. Che significa? Ho capito che devo aggiungere quest'olio a circa mezzo litro di altro olio spremuto a freddo (girasole, oliva o mandorle dolci) avendo cura di farlo in penombra per un minuto. Si burlò di me?

erbagatta ha detto...

dai che meraviglia. mi piacerebbe avere la ricettina completa cosi' da provare a far qualcosa. io al massimo mi sono cimentata facendo il mugolio, sciroppo per la tosse alle gemme di pino mugo. semplicissimo da fare e buonissimo da utilizzare nei mesi invernali. il mese scorso ho raccolto camomilla per le tisane. ma mi fermo qui. eppure raccogliere in natura per me e' una passione. e fra poco partiro' coi funghi :)

Manu_Ale ha detto...

Bonjour demoiselle
non so se "vibrazionamento" è il termine tecnico usato per indicare quel passaggio che io chiamo semplicemente "aprire e agitare".
io però gli oli essenziali non li produco. Infatti si ottengono per distillazione o spremitura a freddo dalle piante ed è un processo per il quale non ho nè l'attrezzatura nè le competenze sufficienti.
So però che sono concentratissimi e ed è per questo che si usano diluiti: in acqua per bagni, pediluvi, maniluvi, impacchi, aromatizzazione degli ambienti; in acqua distillata per tonici e colliri; negli oli (di mandorle, girasole o jojoba) per balsami, creme, unguenti, maschere e shampi.
l'uso degli oli essenziali puri richiede particolari precauzioni e, soprattutto per l'assunzione per via interna (orale, vaginale o rettale), io rimando sempre a persone esperte. [da tener presente: mai più di tre essenze in una miscela; non superare le tre settimane di assunzione; non più di tre gocce di una essenza alla volta se presa da sola, non più di due se in abbinamento ad altre; no ai lattanti].
calore, luce, aria e umidità possono compromettere le qualità degli oli e per questo devono essere conservati in recipienti di vetro scuro e conservati in ambiente fresco e asciutto. Forse questo è il motivo della penombra. (che comunque è suggestivo e fa molto rituale magico!)

Mi incuriosisce invece il fatto che non ho trovato l'alloro in nessuno dei miei sacri testi (ma no ho una letteratura infinita), per quali proprietà e per la cura di quali "disturbi" il produttore te l'ha indicato?

[cara demoiselle Tucano, approfitto invece per chiederti della produzione del dentifricio, esperimento in cui so che ti sei applicata. Vorrei chiederti una ricetta e le tue personali considerazioni.
(una mia amica ne ha provato uno al limone e propoli prodotto da un'erboristeria trovandolo orribile). Merci]

Manu_Ale ha detto...

Cara Erbagatta
di uno sciroppo per la tosse ora avrei un gran bisogno!!
gli oleoliti in realtà son semplicissimi (rispetto agli oli essenziali, che non mi ci metto nemmeno), perchè il processo avviene per macerazione. quindi si può liberare la fantasia e mettere sott'olio praticamente di tutto.
L'oleolito di camomilla è un fantastico lenitivo!
se ne hai ancora puoi metterne un 50 gr in un vaso di vetro (meglio più largo che alto, ma va bene anche il barattolo della passata di pomodoro!) con mezzo litro d'olio (meglio di mandorle, se volessi poi farci una crema per il viso, che è più leggero, meno viscoso), e lasciarlo al sole un mesetto e più.
[poi ti dirò come fare la crema che ora non ho le quantità :-)]
baci

Demoiselle Tucano ha detto...

Vediamo, ho comprato l'olio di alloro al Festival degli artisti di strada che si tiene ogni anno a Pennabilli da un ragazzo che si definiva sciamano...cogliendo l'occasione mi sono fatta leggere le rune ed un'altro pastrocchio che ho rimosso; gli avevo chiesto un olio per pelle molto secca tendente al desertico. Per il dentifricio devo verificare la ricetta, non la ricordo, ma ho solo il dubbio che sia un po' troppo abrasiva, comunque te la riporterò. Visto che Carnevioletta è stata così gentile ti anticipo che una volta ho fatto delle saponette al caffè. Abortive, a detta di tutti. Voilà. Ultima cosa: sto conservando l'olio di alloro in frigo, ho sbagliato, immagino.

Manu_Ale ha detto...

Voglio ricetta e metodo anche delle saponette!!!
E' già in programma una giornata di esperimenti con chi già si è cimentato in quest'arte e può insegnarci. (mi fiderò della tua indicazione e scarterò il caffè).

invece, per la conservazione degli oli..
intanto, spero con questo di non darti un dolore, io non sono una massima esperta, ma:
l'olio è di per se un conservante, dipende da come è stato trattato: cosa ci è stato messo dentro (erbe fresche o secche), come (il vasetto era ben asciutto?), se è stato usato, nel caso di macerazione di erbe fresche, dell'alcol per la coservazione...
io di norma li tengo nella credenza della nonna, buio e temperatura ambiente [lo sottolineo più che per la temperatura, per il fatto che la credenza debba necessariamente essere della nonna, ai fini della conservazione è abbastanza importante :-)].
piuttosto sono le varie garnier, vichy, oreal, ecc (che io non compro) che sarebbe meglio conservare in frigo per il fatto che tutte contengono una variabile percentuale d'acqua.

per la pelle sono ottimi il rosmarino, che è un tonico; e l'arancio che è un antirughe naturale.

[ti prego, mandamela la ricetta del dentifricio!!! merci]

Luna ha detto...

salve a tutte, vi leggo per la prima volta.. sono capitata qui proprio perchè oggi mi sono cimentata nella creazione di oleoliti.

ho preparato per prima cosa un oleolita di fiori di camomilla, visto che ho letto che in estate può essere utile come doposole, e poi ne ho preparato un'altro con le foglie di eucalipto (le avevo in cucina e ho pensato di farci qualche impiastro) per cosa potrebbe tornarmi utile l'eucalipto?
ma con il vibrazionamento si intende che io devo aprire il vasetto e agitarne il contenuto? oppure basta scuotere il vaso come uno shaker? :D

vi ringrazio infinitamente, continuate così ^^