
Questa è la stagione per la produzione degli oleoliti.
Olii in cui sono state lasciate a macerare erbe, secche o appena raccolte (in questo caso con aggiunta di aceto di mele per la conservazione) e lasciate 40 giorni al sole energizzante dell'estate.
I barattoli vengono agitati e aperti quotidianamente. Al termine del periodo, l'olio potrà essere filtrato e utilizzato a seconda delle sue proprietà.
L'olio di iperico, che assume un bel colore rosso vivo, è adatto nei casi di arrossamento della pelle e in generale è un rivitalizzante (come molte piante rosse). Tocca tenerne presente se lo si vuole usare, ad esempio, come olio da massaggio, preferendolo alla mattina. Per un massaggio serale
si potrà optare invece per un oleolito alla calendula, più riposante.
L'oleolito poi, con aggiunta di cera d'api e olii essenziali, si trasforma in una fantastica crema emolliente (se si desidera una crema più delicata si più fare un oleolito di olio di mandorle, ma già quello di girasole si presta benissimo).
Il vantaggio degli olii, in generale, rispetto alle creme che si trovano
comunemente in commercio, è che non contengono acqua (col conseguente rischio che "vadano a male") o componenti chimici.